Massimo Bianchi, di Tortona, si diploma al Liceo Classico e si laurea con lode in giurisprudenza. Ha ricoperto il ruolo di Consigliere e quello di Assessore comunale e Presidente della Provincia di Alessandria ed esercita intensamente tuttora la professione. Pinocchio in tribunale, Dante criminalista, Servono davvero gli avvocati? – i processi a Gesù, Alcibiade e Pinocchio e da ultimo In difesa di Azzeccagarbugli (Skémata Edizioni) sono alcune delle conferenze che hanno appassionato il suo pubblico. È tra i soci fondatori della Camera Penale di Alessandria, attualmente presieduta dall’Avv. Roberto Cavallone, che introdurrà la conferenza di Tortona. La Camera Penale assicura la conoscenza, la realizzazione e la tutela dei valori fondamentali del diritto penale; inoltre promuove l’attuazione del principio costituzionale del giusto processo. Svolge di attività di formazione anche attraverso convegni ed eventi destinati non solo agli addetti a lavori.
Fondamentale è la Parola: la cui eco è prodigio ed è incanto. La parola, strumento piccolissimo, invisibile ma potentissimo! Con una parola si fa la guerra, con una parola si fa la pace … e in questi tempi conosciamo bene questo concetto. La parola, come una tastiera del pianoforte e l’arringa, se perfetta, è come una sonata di Arturo Benedetti Michelangeli. È stato detto che la parola non ha ossa, ma le può rompere.Può peraltro diventare arte come l’ha definita Schopenhauer nel trattato “Sull’arte di ottenere ragione” con i suoi stratagemmi, ben 38. Ascoltiamo, dunque, l’arringa “in difesa di Azzeccagarbugli”, perchè dalla parola nasce l’arringa che, come declamava il grande Alfredo de Marsico nel salone dei busti a Castel Capuano: “è un incontro d’amore tra l’avvocato e la sua causa”. (Tratto e ispirato dal proemio dell’Avv. Mario Boccassi “In difesa di Azzeccagarbugli” Libri d’autore - Skémata ed. 2023)
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